Centrale Termoelettrica Rovinari in Romania

A cura di: Ingegner Pietro Aresi – Structural Engineer CRInt.

Per la centrale termoelettrica di Rovinari (Romania) sono state progettate quattro ciminiere monocanna dall’altezza di 120 metri, localizzate in gruppi di due ad una distanza tra le estremità superiori di 9 metri.

Data la grande vicinanza tra le ciminiere, gli ingegneri dell’azienda hanno dovuto studiare dettagliatamente il fenomeno del distaccamento di vortici per l’effetto dell’across wind, che provoca l’oscillazione del camino posto nella scia dell’altro camino. Essendo questo un fenomeno di risonanza, le sollecitaizoni reali potrebbero portare al collasso della struttura.

Non potendo intervenire sulla geometria delle ciminiere, è stato deciso di intervenire con il montaggio sulle ciminiere di un Tuned Mass Damper (smorzatore). Questo smorzatore di 28.2 tonnellate, oltre ad incrementare la massa della ciminiera di circa l’1,5%, va ad aumentare lo smorzamento strutturale della struttura a cui è accoppiato, permettendo di assorbire una maggior energia indotta dal vento e di ridurre le vibrazioni dovute sia all’along che all’across wind, agendo come un pendolo libero oltre ch supportato da un sistema di molle appositamente progettate e poi tarate in situ.

Particolare dello smorzatore, dal peso di 28.2 tonnellate

Lo smorzatore è stato fissato alla ciminiera mediante tre piastre grandi posizionate alla sua base e sei piastre piccole che, tramite dei tiranti, lo sorreggono da sopra. Per l’ancoraggio di queste piastre è stata studiata una soluzione con l’ancorante chimico a base epossidica pura Hilti HIT-RE 500-SD (ora sostituita con HIT-RE500 V3, con Marcatura CE per Carichi sismici in Categoria C2 e più alte prestazioni, ndr).

L’installazione delle piastre con la resina epossidica HIT-RE 500-SD

Il lavoro ultimato

E’ la prima volta in assoluto a livello mondiale che sono state costruite delle ciminiere così ravvicinate. Infatti, il Politecnico di Milano ha seguito il progetto sia nella fase di progettazione dello smorzatore, che negli anni successivi per raccogliere dati, tramite un sistema di accelerometri montato in cima alle due ciminiere, che ha permesso di rilevare per la prima volta il comportamento aerodinamico reale sotto l’azione di un fluido (vento) di due strutture snelle così ravvicinate.

Puoi trovare l’articolo completo sul numero di Luglio 2015 di Progetti & Tecnologie