Come ogni anno, ANCE ha pubblicato l’osservatorio congiunturale sull’andamento dell’industria delle costruzioni nel 2016 e le previsioni per il 2017. Vediamo qual è il punto di partenza e dove focalizzare l’attenzione per l’anno appena iniziato.
2016: l’anno dell’assestamento
Il 2016 è stato l’anno della stabilizzazione del mercato, con una modesta crescita degli investimenti nelle costruzioni (+0,3% rispetto al 2015), maggiormente trainata dalla ristrutturazione residenziale (+1,7%), in continua crescita negli ultimi 14 anni.
Inferiore alle aspettative il comparto dell’edilizia pubblica (+0,4% negli investimenti, -16.6% dell’importo a base di gara per lavori pubblici), in parte dovuto allo “shock da innovazione” introdotto dal nuovo Codice degli appalti, che ha smorzato gli effetti attesi dalla Legge di Stabilita 2016.
Risultati che, tuttavia, possono essere letti in chiave positiva se paragonati all’andamento del settore negli anni di crisi organica, che ha visto una profondo ridimensionamento degli investimenti (-34.9% nel periodo 2008-2015).
Investimenti nel settore delle costruzioni 2000-2016. Fonte: osservatorio ANCE 2017
2017: le previsioni
Secondo le previsioni ANCE il 2017 può rappresentare l’anno della ripresa – seppur lenta – del mercato delle costruzioni, con alcune evidenti opportunità da cogliere.
Con una crescita degli investimenti attesi dello 0,8% rispetto all’anno precedente, il 2017 si candida come miglior anno dell’ultima decade per il settore, grazie ai 4 pilastri della Legge di Bilancio 2017-2019:
- Ricostruzione post-terremoto Centro Italia;
- Fondo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per lo sviluppo infrastrutturale e industriale;
- Rilancio degli investimenti degli enti territoriali;
- Incentivi fiscali per le ristrutturazioni, il risparmio energetico e la messa in sicurezza sismica.
(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà (°) stima ANCE. Elaborazione ANCE su dati Istat. Fonte: osservatorio ANCE 2017
L’impulso negli investimenti nelle infrastrutture
Il comparto del pubblico potrà essere il motore della crescita, con un più 1.9% rispetto al 2016.
Lo sviluppo sarà guidato dalle infrastrutture, con un aumento a doppia cifra (+23,4%, pari a +3,3 miliardi €) delle risorse stanziate rispetto al 2016, provenienti dal:
- Fondo Presidenza del Consiglio dei Ministri (+1.9 miliardi €, con un impatto atteso negli investimenti di 629 milioni €)
- Ricostruzione post-terremoto (+1.4 miliardi € in risorse stanziate, stima ANCE).
Residenziale: l’accelerazione sine qua non
Il comparto della riqualificazione del patrimonio residenziale, con un 1,4% di aumento degli investimenti attesi, rappresenta nuovamente una delle opportunità più promettenti del settore. La stima positiva è data dalla proroga fino a dicembre 2017:
- del potenziamento al 50% della detrazione per le ristrutturazioni edilizie;
- della detrazione del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
L’ulteriore spinta agli investimenti potrebbe arrivare dal Sisma Bonus 2017, ovvero dalla detrazione spese sostenute per interventi di messa in sicurezza degli immobili residenziali in zona ad alta sismicità. Il Sisma Bonus potrà arrivare fino all’85%, se l’intervento riguarda l’intero edificio condominiale, migliorato di 2 classi di rischio. L’attivazione delle risorse è tuttavia legata alla pubblicazione delle linee guida del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la classificazione sismica degli edifici, attese per la fine di febbraio 2017.
È possibile accedere agli atti dell’osservatorio dal sito dell’ANCE
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