Intervento di restauro all’ex reclusorio femminile di Palermo
Il complesso oggetto dell’intervento, riveste particolare interesse storico architettonico e risulta vincolato ai sensi delle norme di tutela degli immobili monumentali dalla Soprintendenza ai monumenti di Palermo.
Breve descrizione degli interventi
Tutto il progetto di restauro è stato incentrato sul rispetto delle metodologie, dei materiali e delle tecniche costruttive, riscontrate nella fabbrica.
Allo scopo di non incrementare le masse proprie dei solai, l’intervento progettato si è incentrato principalmente sull’adeguamento delle sezioni resistenti, sia nel caso di solaio ligneo che a struttura metallica, operando contestualmente però con l’alleggerimento dei permanenti fissi e con il rendere “collaborante” a formare “struttura mista” acciaio – calcestruzzo e legno – calcestruzzo, la soletta superiore rispettivamente alla lamiera grecata ed al tavolato continuo.
Solai a struttura lignea
Orditura principale con struttura in legno lamellare, doppio tavolato di abete e soletta in conglomerato cementizio classe C25/30 resa collaborante con connettori inghisati con resina epossidica Hilti HIT-RE 500.
Solai a struttura metallica
Orditura principale di acciaio S275 con profilati di varie dimensioni con soprastante soletta in conglomerato cementizio classe C25/30 su lamiera grecata tipo Hi-Bond resa collaborante con connettori a taglio Hilti X-HVB 95.
L’intervento è stato concluso con l’ammortamento, lungo tutti i lati perimetrali del solaio, mediante “cuciture” realizzate con barre di armatura ad interasse costante solidarizzate con ancorante chimico alle murature di contorno; in tal modo è stata esaltata la capacità da parte del solaio di fare da “ripartitore delle azioni orizzontali”, sismiche in particolare.