Gli impianti di trigenerazione sono molto complessi non solo per la progettazione dell’impianto in se, ma anche in fase di progetto costruttivo dove è cruciale definire come l'impianto deve ancorarsi all'edificio.
La progettazione dell’impianto e dei suoi supporti è reso spesso difficile dai seguenti fattori:
- Carichi gravitazionali elevati che richiedono una progettazione adeguata non solo dello staffaggio ma a volte anche della struttura interessata dalla movimentazione delle parti dell’impianto e dai carichi agenti durante l'operatività dello stesso
- Carichi orizzontali di diverse entità, causati soprattutto dal trasporto di fluidi a diverse temperature (vapore, acqua glicolata, acqua di recupero, acqua di condensa), problematica già trattata in un precedente articolo
- Spazi ristretti dove effettuare il montaggio. Condizione presente sopratutto in edifici esistenti dove bisogna adattare l’impianto agli spazi già realizzati
Vediamo oggi il caso dell’applicazione studiata con Idrotermica FRANCO PASETTI, azienda della provincia di Mantova, che ha realizzato l’impianto di tri-generazione per un salumificio nel comune di Arbizzano in provincia di Varese.
La posa in opera della montante e la scelta della prefabbricazione
L’impianto, in una precisa porzione presenta delle montanti che corrono per tutta l’altezza dell’edificio di 12 metri. Oltre a questo, la montante doveva essere posizionata in corrispondenza di un piccolo cavedio ricavato tra due edifici adiacenti. L’altezza della montante e gli spazi ristretti hanno reso necessaria la “prefabbricazione” del sistema montante/ staffaggio seguendo i passaggi di seguito.
La montante è stata prima montata allo staffaggio nelle aree libere del cantiere, favorendo un montaggio veloce e sicuro per gli operatori
Successivamente la parte dell'impianto così "prefabbricata" è stata portata in posizione e montata, raccordando le tubazioni al resto dell’impianto
La scelta di un sistema modulare rispetto alla tradizionale carpenteria
La soluzione ottimale è stata trovata utilizzando il sistema modulare MIQ che presenta diversi vantaggi rispetto ai classici supporti realizzati in carpenteria:
- Riduzione dei costi di trasporto dovuto alla differenza di peso tra il sistema in carpenteria e il sistema modulare
- Flessibilità nell’utilizzo, grazie a un profilo scatolare con due diverse configurazioni per lato è possibile utilizzare in combinazione il sistema MIQ (per carichi pesanti) con il sistema MQ (per carichi medi)
- Velocità nell’assemblaggio dove in alcuni casi il tipologico realizzato utilizzando un sistema modulare porta a una riduzione del 75% dei tempi di costruzione rispetto ai tradizionali sistemi in carpenteria
Un esempio della differenza di tempi di installazione necessari per la realizzazione di un tipologico con sistema modulare e sistema saldato è riportato di seguito, dove viene mostrato che per una staffa a U in carpenteria montata a solaio sono necessarie 2 ore e 15 minuti, mentre per lo stesso tipologico realizzato con un sistema modulare sono necessari 32 minuti.
Sei interessato a scoprire di più sulla progettazione del sistema MIQ? Visita la sezione dedicata o fai una domanda direttamente ai nostri tecnici utilizzando la sezione Community.
Si ringrazia la gentile concessione di Idrotermica FRANCO PASETTI
No comments yet
Be the first to comment on this article!