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Sprinkler e Sisma: cosa ci dicono e non ci dicono le normative

Posted by Donato Grecocirca 7 anni fa

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Sempre più attenzione è posta alla protezione sismica degli impianti di protezione attiva contro gli incendi, che in generale presuppone l’intervento automatico di un impianto. Un importante riferimento normativo su come districarsi tra responsabilità e riferimenti per la progettazione è dato dal Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2012 “Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l’incendio”.


Tecnico abilitato e professionista antincendio: chi firma il progetto


Il decreto e le rispettive linee guida definiscono un’importante differenza tra tecnico abilitato e professionista antincendio:

  • Tecnico abilitato: professionista inscritto in albo professionale, che opera nell’ambito delle proprie competenze. In pratica è l’ingegnere, l’architetto o il perito che è inscritto all’albo professionale di riferimento;
  • Professionista antincendio: professionista che sia scritto negli appositi elenchi del Ministero dell’interno di cui all’articolo 16 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n 139 (ex legge 818/84). Questi corsi permettono al tecnico abilitato di firmare una serie di atti previsti dalla legislazione antincendio.


Se il progetto è redatto utilizzando norme tecniche UNI, CEI ecc, la firma può avvenire da parte di un tecnico abilitato (semplicemente iscritto ad un albo professionale). Nel caso in cui il progetto sia redatto seguendo norme internazionali nel settore antincendio (es. NFPA), la firma deve avvenire necessariamente da parte di un professionista antincendio.


Effettivamente, il decreto da una chiara indicazione del riferimento normativo da seguire per la progettazione. Infatti viene consigliata la UNI EN 12845, ma al contempo da spazio al progettista di utilizzare norme riconosciute e valide a livello internazionale.

Questo principalmente perché la UNI EN 12845 non presenta una sezione dedicata alla progettazione sismica dell’impianto sismico.

Il quadro normativo ad oggi

Effettivamente in questo panorama i riferimenti normativi che possono essere utilizzati a livello nazionale e internazionale sono molti:

  • Norme Tecniche per Le Costruzioni (D.M. 13 gennaio 2008) – al punto 7.3.6.3 definisce che gli impianti devono essere in grado di resistere alle azioni orizzontali Fa;
  • Linee guida di indirizzo per la riduzione della vulnerabilità sismica dell’impiantistica antincendio – Linee guida del Ministero dell’Interno che rimanda a normative americane per questioni sismiche
  • UNI EN 12845:2015 – Installazioni fisse antincendio (Sistemi automatici a sprinkler).
  • NFPA 13:2016 – Standard americano per sistemi sprinkler automatici.
  • FM DS 2.8 – Redatto da Factory Mutual Global per impianti che hanno bisogno dell’approvazione da FM.
  • SMACNA – Guida pratica sull’installazione di supporti e controventi per diversi tipi di impianto
  • FEMA 414 – Giuda all’installazione di supporti sismici per impianti di ventilazione e meccanici


Sono questi riferimenti tra loro allineati e portano allo stesso risultato in termini di progettazione? Non esattamente.

Ogni standard utilizza infatti approcci differenti nella progettazione, per esempio:


  • nella valutazione delle forze sismiche (alcune utilizzano accelerazione al suolo, altre utilizzano il periodo di ritorno)
  • nella disposizione dei controventi sismici (alcuni fanno controventare le diramazioni in base al diametro, altri fanno controventare solo i collettori).


Quale riferimento normativo utilizzare allora?

Non esiste una risposta univoca, ma i riferimenti normativi americani sono più attenti ai dettagli rispetto alle normative europee e danno indicazioni più specifiche nella progettazione di dettaglio.


I riferimenti normativi americani (NFPA, FM …) danno, seppur con delle differenze minime tra loro, delle indicazioni più precise su come staffare i collettori e le diramazioni utilizzando controventi longitudinali e trasversali: vengono, per esempio, definite delle “regole” geometriche ancor prima di poter impostare una verifica di resistenza del singolo componente.
Per poter utilizzare queste normative sono spesso richieste certificazioni per i sistemi utilizzati, dei quali la più importante e riconosciuta è sicuramente la Certificazione Factory Mutual.
La certificazione Factory Mutual (FM) viene rilasciata da Factory Mutual Global, una società americana che testa dei sistemi secondo i propri standard con l’obiettivo di costituire un vantaggio nei premi di assicurazione dei committenti e limitare i danni causati da eventi accidentali agli edifici. L’obiettivo principale di utilizzare prodotti omologati FM Global è quella di avere un prodotto che soddisfi i requisiti NFPA e FM per i sostegni antisismici.
Stai progettando un impianto sprinkler e hai bisogno di un nostro consiglio? Lascia un commento e scopri di più sul sistema di supporto per impianti.


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