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Staffaggio antisismico all’esterno: come comportarsi?

question.postedBy Donato Grecopiù di 7 anni fa

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La realizzazione di un sistema di supporto antisismico richiede una progettazione accurata e rappresenta di per sé un livello di difficoltà in più rispetto ad un sistema statico. Per applicazioni all’esterno, ci sono solitamente degli aspetti aggiuntivi da considerare: l’azione del vento e la scelta del corretto materiale in funzione delle condizioni ambientali, per prevenire fenomeni di corrosione. Nel caso rappresentato (lo staffaggio di camini a servizio di una centrale) una criticità in più data dal fissaggio controventi orizzontali, che richiedono l’ancoraggio su profili in acciaio.


Come considerare l’azione del vento rispetto al sisma

Guardando la combinazione sismica secondo le NTC del 2008 nel paragrafo 2.5.3 non è previsto la contemporaneità dell’azione del vento con quella data dall’effetto del terremoto. Questo principio si può adottare anche per gli elementi non strutturali. In assenza di altre azioni variabili, sarà necessario rispetto alla combinazione per i carichi gravitazionali e alle combinazioni sismiche nelle due direzioni, considerare separatamente le combinazioni per il vento.

Le stesse NTC suggeriscono nel paragrafo 3.3. di considerare l’azione del vento nelle due direzioni principali dell’elemento, e solo nelle situazioni più particolari nelle due direzioni diagonali.


La scelta dello staffaggio in funzione della corrosione

La scelta del corretto materiale è importante per garantire la durabilità del materiale per la sua vita utile. Basta pensare che circa un quinto della produzione annuale di acciaio al mondo è impiegata per sostituire le parti danneggiate dalla corrosione.



Per ambienti esterni non particolarmente aggressivi e con basso inquinamento, la soluzione più economica ma adeguata per una vita nominale standard di uno staffaggio è l’utilizzo di sistemi zincato a caldo o equivalenti. Rispetto ad un sistema zincato a freddo mediante elettrogalvanizzazione, lo spessore del rivestimento di zinco è mediamente 4 volte superiore, aumentando sensibilmente la durabilità del materiale. Per l’applicazione in esame è stato utilizzato il Sistema di installazione MQ-F.

In ambienti esterni più aggressivi può diventare necessario l’utilizzo per il sistema di staffaggio di Acciai inox ad alta resistenza alla corrosione come A2 o A4.


La scelta dell’ancoraggio su calcestruzzo in funzione della protezione alla corrosione

Nella scelta dell’ancorante diventa fondamentale, oltre all’aggressività dell’ambiente, considerare fenomeni di corrosione da contatto, per cui l’acciaio meno nobile subisce una corrosione più rapida, soprattutto se di estensione inferiore (come gli ancoraggi, per l’appunto).



Laddove si utilizza un sistema di staffaggio zincato a caldo la soluzione migliore è quella di utilizzare un tassello in acciaio inox A4, per avere un ancorante con valutazione ETA e Marcatura CE in ambienti esterni a bassa aggressività.

Tra le soluzioni certificate e Marcate CE in queste condizioni ambientali e contemporaneamente per azioni sismiche sono disponibili l’ancorante meccanico ad espansione HST3-R e l’ancorante chimico a controllo di coppia HIT-Z-R.


L’ancoraggio su profili in acciaio

Per il fissaggio su profili in acciaio, in alternativa a fissaggi passanti, è possibile utilizzare la tecnologia del fissaggio diretto con prigionieri filettati, installati mediante inchiodatrice. Nelle versioni in acciaio inox A4 i prigionieri X-CR M8 P8 o X-BT M8.




Per calcolare sistemi di staffaggio zincati a freddo, caldo o inox, è possibile utilizzare il Software PROFIS Installation.



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