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Compartimentazioni di impianti e normativa parte 3: la certificazione ETA di un prodotto di compartimentazione

Posted by Nicola Branchinipiù di 4 anni fa

antifuoco,CERTIFICAZIONE ETA

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In una precedente serie di articoli, abbiamo visto quali sono i punti chiave presenti all'interno del Decreto Ministeriale 16.02.2007 e del Codice di Prevenzione Incendi per la progettazione dei compartimentazioni attraversate da impianti. I tre riferimenti sono: il Codice di Prevenzione Incendi (DM 3 Agosto 2015); il Decreto Ministeriale 16.02.2007 (classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi) e le linee guida Europee (ETAG 026 ed EN 1366).

Vediamo ora perché si utilizza una certificazione ETA in caso di compartimentazione passive al fuoco e quali informazioni sono in essa contenute.


Il codice prevenzioni incendi, indica in maniera chiara che le compartimentazioni orizzontali e verticali devono formare una barriera continua contro la propagazione degli effetti dell’incendio. In particolare in fase di progettazione deve essere garantita un particolare attenzione in corrispondenza di:
1.     Giunzioni tra diversi elementi di compartimentazione
2.     In corrispondenza dell’attraversamento degli impianti tecnologici
3.     In corrispondenza di canalizzazioni aerauliche
4.     In corrispondenza di camini di esaustione o estrazione fumi
5.     In caso di facciate continue
Due elementi essenziali per poter affrontare la progettazione in maniera completa e corretta sono le certificazioni ETA dei prodotti utilizzati e la Dichiarazione di prestazione che definiscono in quali campi di applicazione il prodotto è marcato CE. Vediamo oggi cosa possiamo trovare all'interno di questi due documenti che accompagnano i prodotti in cantiere e l’applicazione
 

Cosa è presente all'intero della certificazione ETA?


 
La certificazione ETA contiene le prestazioni di un prodotto da costruzione. Per un prodotto per la compartimentazione passiva è suddivisa come segue:
1.     Introduzione – codice della certificazione, data di emissione, nome del prodotto e validità
2.     Descrizione tecnica del prodotto ed altri materiali da costruzione aggiuntivi
3.     Destinazione d’uso – parete, solaio o parete e solaio
4.     Condizioni d’uso
5.     Vita utile e durata del prodotto
6.     Performance in riferimento a varie condizioni d’uso, ovvero:
a.     Reazione e resistenza al fuoco
b.     Permeabilità all'acqua, al vapore e all'aria
c.     Caratteristiche fisiche: stabilità, resistenza agli urti e adesione
d.     Isolamento acustico
e.     Proprietà termiche e risparmio energetico
 
La parte più rilevante di una certificazione ETA per un sigillante per la compartimentazione sono gli allegati che indicano i dettagli da considerare in caso di progettazione e messa in opera.
Di seguito alcuni esempi provenienti dalla certificazione del mattone antifuoco CFS-BL.
L’immagine di seguito riporta le distanze da rispettare tra due elementi dell’impianto o tra l’impianto e la struttura per assicurare il comportamento dichiarato in certificazione.
 

 

L’esempio di seguito invece individua le dimensioni dei cavi elettrici che sono nello scopo della certificazione.

 
Da questo si evince che i prodotti certificati per la compartimentazione di impianti non sono certificati sempre, ma sono certificati in specifiche applicazioni e condizioni.
Troverai tutte le certificazioni disponibili all'interno del sito Hilti.it per ogni singolo prodotto nella sezione “Documenti”. 

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