5 km di giunto lineare per ammodernare un'icona di Torino

Parliamo di un importante cantiere nel centro di Torino. Costruito agli inizi degli anni ottanta, è oggi un edificio vincolato dalla soprintendenza che cambia la sua destinazione d’uso. L'edificio in questione nel 2017 è stato interessato da importanti lavori di ammodernamento che hanno interessato 50 mila metri quadri utili per accogliere uffici di grandi aziende in uno degli assi strategici della città di Torino.

Per poter adattare l’edificio alle nuove normative, il progetto di prevenzione incendi ha previsto la suddivisione dell’edificio in compartimenti orizzontali, rappresentati dai diversi piani. L’edificio di 7 piani presentava dei giunti lineari in corrispondenza del nodo costruttivo tra il solaio e la facciata continua.

Proprio per assicurare la corretta compartimentazione tra i diversi piani, già in fase di progettazione è stata studiata la soluzione di dettaglio che riguardava il giunto largo circa 10 cm.

In questo caso i parametri fondamentali per la scelta della soluzione sono stati i seguenti:

• Larghezza del giunto, le soluzioni sono infatti certificati fino a una certa larghezza (generalmente fino a 20 cm)

• Grado EI che la compartimentazione deve assicurare, nel caso in particolare è stato richiesto un grado EI 90

• Assecondare i movimenti differenziali tra il solaio e la facciata dovuti a deformazioni termiche e a movimenti sismici

Dopo aver individuato la corretta soluzione in fase di progettazione, si è passati al cantiere.


Quali sono state le fasi per una corretta posa?

1.Rimozione e Riempimento
Rimozione del materiale di risulta e pulizia del giunto per poter assicurare una migliore aderenza tra il prodotto antifuoco e il materiale base costituito da un solaio rigido.

Riempimento del giunto con isolante in lana minerale (densità tra 40 e 70 kg/m3) per un’altezza almeno pari a 150 mm. Il pannello è stato disposto a filo dell’estradosso e la lana minerale è stata disposta in maniera tale da essere compressa almeno al 50 %, così come richiesto nella certificazione ETA del prodotto (ETA 11/0343)

2.Applicazione mastice spray per giunti
Applicazione sopra la lana minerale del mastice spray antifuoco HILTI CFS-SP WB con uno spessore compreso tra 3 e 5 mm. Per poter assicurare una corretta aderenza tra la struttura ed il mastice spray, il mastice deve sovrapporsi con la facciata e il solaio per un spessore pari almeno a 15 mm.

Così facendo è stato possibile garantire una tenuta EI pari a 90 minuti, dove la funzione della lana minerale è quella di garantire la tenuta alla temperatura (I – isolamento termico), mentre il mastice assolve la funzione di tenuta ai fumi (E - ermeticità).

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Si ringraziano l’arch. Maurizio Vanni e ing. Marco Bianco (S.E.C.A.P. Spa) per la concessione e l’ing. Angelo Fasano per la collaborazione.