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Recupero di un solaio dei primi del Novecento a Milano

Posted by Riccardo Figoliquasi 6 anni fa

FISSAGGIO DIRETTO,X-HVB,HVB

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Fino a pochi anni fa Piazza Cordusio, ospitando le sedi di varie istituzioni finanziarie, rappresentava il centro economico di Milano. Dal 2010, col trasferimento di queste attività nei nuovi grattacieli delle zone di Porta Nuova e City Life, ha perso questa vocazione.
La ristrutturazione presa in esame si inserisce a un progetto di riqualificazione più ampio che coinvolge l’intera area, e che ha l’obiettivo di creare un nuovo centro destinato alla vita sociale e commerciale della città.
L’edificio oggetto dell’intervento occupa un intero isolato, con affaccio diretto sulla piazza; gli ambienti si distribuiscono attorno ad una corte centrale su 6 piani fuori terra ed uno interrato.

Come solitamente accade nei lavori di consolidamento di questi edifici, è stato necessario affrontare differenti tipologie di solai: in acciaio e voltini, in acciaio e laterizio fino ad arrivare ai solai lignei degli ultimi piani.
La volontà dei progettisti strutturali B.Cube Società d’Ingegneria S.r.l.e della direzione lavori F&M Ingegneria SpA è stata quella di limitare l’invasività, evitando il più possibile opere di demolizione così da conservare l’esistente. Inoltre, sono state preferite lavorazioni orientate all’ottimizzazione della gestione rifiuti e dell’approvvigionamento di materiale, considerando che il cantiere è ubicato nel centro storico cittadino.
Durante la fase costruttiva, l’approccio orientato alla sostenibilità, consentirà l’ottenimento della certificazione volontaria Leed Gold.

Tecnologia per il recupero dei solai in acciaio e laterizio
La tecnologia che ha permesso il recupero dei solai esistenti, adattandoli alle nuove richieste dalla committenza, è stata la realizzazione di solai collaboranti con sezione mista acciaio-calcestruzzo. Il grande vantaggio dell’applicazione è quello di ottenere valori di resistenza e rigidezza elevati, usando un minimo dispendio di materiali.
Il meccanismo consiste nell’unire strutturalmente il calcestruzzo con l’acciaio sfruttando le prestazioni rispettivamente a compressione e trazione così da sviluppare una progettazione leggera ed efficiente.
Il connettore a taglio Hilti X-HVB, essendo progettato per resistere alle forze di taglio longitudinale che agiscono all’interfaccia dei due elementi strutturali, ha lo scopo di garantire la connessione meccanica tra la trave in acciaio e la soletta in calcestruzzo sovrastante; lo scalzamento della soletta è impedito dalla testa del connettore, favorendo un comportamento di tipo solidale.

Questa soluzione presenta altri due benefici:

  • L’aumento dei carichi gravitazionali che il solaio può sopportare
  • Ottenimento di orizzontamenti così da trasferire in modo più uniforme i carichi sismici alle strutture verticali in muratura (comportamento di tipo scatolare)

Di seguito si elencano le attività dell’intervento:

  1. Rimozione della pavimentazione e dei riempimenti
  2. Pulizia dei voltini, delle tavelle in laterizio e del calcestruzzo esistente
  3. Sondaggi puntuali sulle solette e sulle travi per una campionatura corretta
  4. Progettazione connettore Hilti X-HVB tramite il software gratuito Profis Shear Connector Design
  5. Prove di pull-out sui chiodi per confrontare i valori ottenuti in cantiere con quelli da scheda tecnica
  6. Installazione dei connettori tramite la tecnologia del fissaggio diretto così da evitare l’ausilio di generatori di cantiere
  7. Esecuzione di collaudo statico su più solai consolidati confermando le valutazioni progettuali in termini di deformazioni, allineate con l’output del software di calcolo

 

Questa esperienza è risultata positiva sia dal punto di vista tecnico che di produttività, permettendo dei tempi di avanzamento dei lavori difficilmente raggiungibile con altre tecnologie.
Si ringraziano Hines e Carron Costruzioni Generali per la concessione e B.CUBE, F&M Ingegneria e Park Associati per la collaborazione.

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