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La progettazione di impianti e supporti in BIM

Posted by GIANLUCA VALLERINIcirca 3 anni fa

Il caso studio di Torre Galfa a Milano

IMPIANTI ANTISISMICI,BIM,Impianti

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In un precedente articolo abbiamo intervistato L'Ing.Gianluca Vallerini di INCIDE Engineering (Parte 1). Di seguito vediamo un interessante caso studio relativo alla riqualificazione della Torre Galfa con un approfondimento sui vantaggi del BIM in fase di progettazione.

Descrizione edificio

Torre Galfa è un grattacielo esistente a Milano, progettato dall'architetto Melchiorre Bega nel 1956 e completato nel 1959. L'edificio, alto 102 metri e con 31 piani e con 2 piani interrati, si qualifica come l'undicesimo edificio più alto di Milano. Dopo 16 anni di disuso è stato avviato il progetto di riqualificazione e valorizzazione della torre.


Fig.1 Torre Galfa



Descrizione progetto e delle principali attività svolte dallo studio

Il progetto è stato curato dall’architetto Maurice Kanah dello Studio BG&K associati. L’obiettivo della proprietà, condiviso fin dall’inizio con il Comune di Milano, è stato quello di recuperare e valorizzare una delle più importanti icone dell’architettura moderna che, dopo anni di abbandono, sta quasi per tornare a essere nuovamente un elemento di eccellenza della città. Quest'intervento di ristrutturazione è finalizzato a dotare l'edificio di un involucro ad alta efficienza energetica e nello stesso tempo a conservare l'immagine storica con l'elegante facciata a vetrata continua (Curtain Wall).
A ristrutturazione ultimata, la Torre Galfa si trasformerà in un edificio polifunzionale dal momento che ospiterà, nei primi 14 piani, un nuovo Hotel 4 stelle, l'Innside Milano Torre GalFa del gruppo Melià, composto da 145 camere per una superficie complessiva di circa 12.000 mq, 63 appartamenti nei successivi 13 piani gestiti da Halldis e 3 piani adibiti ad appartamenti di lusso della catena DomuxHome, arredati con criteri di pregio e dotati di una spettacolare vista sul quartiere Porta Nuova (in totale circa 13.000 mq destinati ad appartamenti). Il tutto sarà completato da un RoofTop aperto al pubblico con sky bar e un concept restaurant che occuperà gli ultimi due livelli. Da notare infine che oltre alla rigenerazione funzionale dell'edificio, viene adottato un miglioramento sismico e l'adozione di una serie di tecnologie per migliorarne l'efficienza energetica, quali geotermia e pannelli fotovoltaici.

Deep dive progetto impiantistico con descrizioni degli staffaggi sismo resistenti: principali sfide riscontrate in cantiere e vantaggi nell’utilizzo del BIM nella fase di progettazione

INCIDE è stata incaricata da Cefla (Appaltatore delle opere impiantistiche) della progettazione esecutiva degli impianti elettrici e meccanici, mediante l’uso di metodologie BIM. Il Cliente UNIPOL ha richiesto espressamente questa metodologia, per poter ricevere un modello informativo da utilizzare nelle successive fase di Building Management. Il progetto degli impianti è stato particolarmente sfidante per la tipologia di edificio (una torre di 100 metri), per la destinazione d’uso multifunzione e per l’esiguità degli spazi a disposizione, che hanno trovato risoluzione nell’utilizzo della progettazione BIM. La possibilità di progettare sul un modello architettonico creato da rilievo laser scanner ha permesso di avere una base geometrica certa e sempre disponibile, che è stata la forza di un progetto che ha permesso l’integrazione delle soluzioni architettoniche ed impiantistiche e di vincere la sfida di un cantiere così complesso. In particolare le centrali tecnologiche, posizionate negli interrati, hanno dovuto essere studiate nei minimi dettagli, per gestire spazi molto compressi ed i componenti essere trasportati e installati nella loro posizione. Il modello BIM, suddiviso per aree geografiche e per discipline e
sottodiscipline, ha permesso di gestire tutte queste problematiche e fornire al cantiere informazioni non solo cartacee per la successiva installazione. La progettazione degli staffaggi, svolta in ambito sismo resistente, è stata a sua volta sfidante per poter trovare compatibilità in spazi ridottissimi, di corridoi e controsoffitti affollati da una molteplicità di impianti, e questo è stato possibile solamente attraverso la gestione del progetto in modalità BIM. Il modello è stato inoltre interfacciato con modelli di calcolo per la determinazione delle azioni sismiche ed il calcolo svolto mediante l’ausilio di strumenti messi a disposizione dalle case fornitrici dei sistemi industrializzati, che hanno anche fornito le famiglie di componenti BIM. L’integrazione tra il progettista e i costruttori sarà sempre più determinante per lo sviluppo del processo di digitalizzazione del progetto e del costruito.

Fig.2 Impianti


Fig.3 Supporti impianti


Si ringrazia l’Ing. Gianluca Vallerini e INCIDE Engineering (https://www.incide.it/) per il materiale relativo a questo caso studio.

Per chiarimenti e ulteriori dettagli, puoi fare una domanda direttamente ai tecnici Hilti utilizzando l’apposita sezione della community di ingegneria, richiedendo invece il servizio di specifica BIM, ti supporteremo nella progettazione e nell’implementazione degli elementi di staffaggio all’interno del tuo modello BIM!

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